Tecniche Cardiochirurgiche – dr. Alfonso Agnino

Per intervenire su una patologia cardiaca si possono impiegare diverse tecniche cardiochirurgiche.
La prima, di certo la più conosciuta, è la sternotomia anche conosciuta come cardiochirurgia tradizionale, nome che la distingue in modo netto dalle tecniche più recenti e innovative della cardiochirurgia mininvasiva e robotica. Senza dubbio la robotica ha un grado di innovatività senza pari e numerosi vantaggi sia per il lavoro del cardiochirurgo che per il paziente.

La scelta dell’approccio cardiochirurgico da intraprendere è determinata dalle caratteristiche anatomo-patologiche del paziente.

Le differenze macroscopiche tra i tre approcci rispondono a caratteristiche quali:
Sternotomia. Si esegue mediante una grande incisione dello sterno che va dal giugulo all’appendice xifoide a cui si aggiunge una importante divaricazione
Mininvasiva video assistita. Si esegue mediante mini incisioni di pochi centimetri e mini divaricazioni. Le incisioni sono collocate ad altezza dello sterno e degli spazi intercostali
Cardiochirurgia Robotica. Si esegue mediante incisioni molto piccole che appaiono come dei fori, in totale assenza di divaricazioni

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